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Edifici SOSTENIBILI: in Toscana previsti sgravi fino al 70% sugli oneri di urbanizzazione

in Toscana previsti sgravi fino al 70% sugli oneri di urbanizzazione per la realizzazione di Edifici SOSTENIBILI

È quanto previsto dalle nuove Norme per il Governo del Territorio emanante dalla Regione Toscana nel Bollettino Regionale dello scorso 12 novembre.

 La Toscana come altre regioni si stanno sempre di più allineando alle tematiche sostenibili certe che sia l’unica strada da perseguire nella modernizzazione del parco edile (sia questo pubblico che privato) del nostro Paese.
 
Tutto il Titolo VIII è infatti dedicato all’EDILIZIA SOSTENIBILE dove all’art. 217 comma 1 si cita espressamente che “La Regione promuove e incentiva la sostenibilità ambientale, il risparmio e la produzione energetica nella realizzazione delle opere edilizie, pubbliche e private, nonché gli interventi di rigenerazione urbana, di cui al titolo V, capo III, ispirati ai principi dell’ecoquartiere volti a perseguire la autosostenibilità energetica mediante l’uso integrato di fonti rinnovabili, la resilienza ai cambiamenti climatici, la gestione razionale delle risorse, l’impiego di tecnologie a bassa emissione di carbonio, sistemi di mobilità multimodale sostenibili
 
Per tali interventi la Regione ha previsto importanti sgravi economici disponendo all’art. 220 che “al fine di incentivare l’edilizia sostenibile, i comuni applicano incentivi economici mediante la riduzione degli oneri di urbanizzazione in misura crescente fino ad un massimo del 70 per cento, a seconda dei livelli di risparmio energetico, di qualità ecocompatibile dei materiali e delle tecnologie costruttive utilizzate.”
 
Anche dal punto di vista urbanistico la Regione ha voluto incentivare l’approccio sostenibile consentendo che “salvo quanto previsto dalla normativa sismica, dalle norme inerenti la difesa del suolo e la tutela del paesaggio e nel rispetto delle disposizioni del regolamento di cui all’articolo 216, per le nuove costruzioni e per il recupero degli edifici esistenti realizzati ai sensi del presente capo non sono computati ai fini dei parametri stabiliti dagli strumenti della pianificazione urbanistica:
a) il maggiore spessore delle murature esterne, siano esse tamponature o muri portanti, oltre i trenta centimetri;
b) il maggior spessore dei solai intermedi e di copertura oltre la funzione esclusivamente strutturale;
c) le serre solari;
d) tutti i maggiori volumi e superfici strettamente finalizzati al miglioramento dei livelli di isolamento termico e acustico o di inerzia termica, o alla captazione diretta dell’energia solare, o alla realizzazione di sistemi di ombreggiamento delle facciate nei mesi estivi o alla realizzazione di sistemi per la ventilazione e il raffrescamento naturali.”
 
Si tratta di importanti novità che si auspica possano essere prese come modello legislativo ed essere replicate in altre realtà italiane in modo da premiare tutti quei soggetti che affiancano il nostro paese nel ripensare l'edilizia pubblica (e privata) verso un modello ecosostenibile.