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I bonus edilizi tornano a crescere: nei primi tre mesi registrato il +50% sul 2015

A confermarlo i dati Cresme che per il primo trimestre 2016 segnalano interventi di ristrutturazione e efficientamento energetico per 7.640 milioni di euro.
 
Dopo la conferma, per un altro anno, da parte del Governo, delle detrazioni al 50 e 65% (in dieci anni), rispettivamente per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico degli edifici, gli italiani sembrano risponde positivamente.

Dall’analisi dei bonifici effettuati con l'apposito format bancario, risulta che nel primo trimestre del 2016 gli italiani abbiano speso, per interventi di rinnovo edilizio ed energetico, ben 7.640 milioni di euro raggiungendo un incremento del 49,5% rispetto al primo trimestre 2015 (allora furono 5.109 milioni).
Dai dati del Cresme, elaborati su fonte del Ministero delle Finanze, gennaio è stato il mese con il più alto valore di pagamenti raggiungendo quasi il doppio dell’anno precedente: 4.697 milioni sui 2.379 del gennaio 2015 (+97%).
Più contenuto l’incremento degli altri due mesi: a febbraio (1.281 milioni, +3,7%) e marzo (1.662 milioni, +11,2%).
Confrontando i dati anche coi valori degli anni precedenti si osserva che quello del 2016 primo trimestre, è stato superato solo da quello del 2014, anno dei record, che aveva registrato per i pagamenti un valore pari 8.510 milioni. Per gli altri anni il valore è stato di 5.929 milioni nel 2013 e 4.841 milioni nel 2012 e quindi inferiori a quello del 2016.
 
Un altro dato interessante è quello che evidenzia che la quota degli interventi incentivati sul totale del rinnovo edilizio residenziale è cresciuta progressivamente negli anni, fino ad arrivare al 60% stimato dal Cresme nel 2013 e 2014, anche se nel 2015, si sarebbe registrata una preoccupante marcia indietro al 50-52% circa, che potrebbe essere giustificato da un ritorno al nero di parte di questi interventi.
Dall’analisi dei dati sembra quindi che il 2016 sia partito molto bene, e anche se sono dati parziali – sottolinea Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, - il segnale è incoraggiante. Dati che assieme a quelli dei bandi 2015, delle macchine movimento terra e alle vendite Angaisa stanno evidenziando che il mercato dell'edilizia stia ripartendo.