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Toninelli: assunzione di molti ingegneri al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Ministro Toninelli annuncia assunzioni di ingegneri al ministeroIl Ministro Danilo Toninelli ha annunciato: “Sono arrivato in un ministero in cui non ci sono ingegneri, ci sono solo amministrativi e impiegati”. 

Una denuncia che INGENIO - raccogliendo il grido di allarme lanciato da diversi mesi dal Presidente del Consiglio Superiore dei LLPP, l’ing. Massimo Sessa - ha sottolineato da tempo.

“Costituiremo – ha aggiunto Toninelli - un'agenzia pubblica indipendente per il controllo dei concessionari e per le ispezioni con ingegneri pubblici. La struttura che deve gestire la sorveglianza delle infrastrutture attraverso delle ispezioni avrebbe dovuto avere 250 elementi, tutti ingegneri specializzati, ne ha invece 118 di cui la metà sono impiegati. Questo è lo Stato che ci hanno lasciato gli esperti della politica. In questa agenzia metteremo tanti ingegneri a controllare finalmente chi si è appropriato della cosa pubblica grazie a un regalo della vecchia politica”.

Da più fonti si evidenzia che è peraltro già pronto un decreto del governo che contiene “Disposizioni per la messa in sicurezza” delle infrastrutture e degli edifici pubblici italiani: ponti, cavalcavia e anche strade. 

L’esecutivo chiederà più soldi alla Ue e pensa che riaprire i cantieri potrà avere un effetto positivo sull’economia. “Assumeremo giovani ingegneri per controllare”, annuncia il ministro. Ma il testo sbloccherà i cantieri e i collaudi proprio come chiedevano i costruttori, che sono pronti a concedere una tregua all’esecutivo.

Lo stesso ​Toninelli ha rivelato alcuni particolari del decreto per la messa in sicurezza delle infrastrutture in Italia: “Lo Stato deve sapere, attraverso una banca dati centrale che sarà costituita nel decreto, lo stato di salute delle nostre infrastrutture perché al momento non lo sappiamo. Tutto questo non è stato fatto prima perché in gioco c'erano tanti interessi e un sistema di potere imprenditoriale. Il decreto è veramente una cosa importante. Penso che in due settimane o al massimo a fine mese potrebbe approdare in Consiglio dei ministri e poi in Aula”.