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Ponte Morandi: Enzo Siviero scrive al Commissario, ripetiamo quanto fatto per il ponte Wadi Kuf in Libia

Una lettera aperta per risolvere il problema in tempi brevi

Al Commissario Straordinario Marco Bucci

E pc al Governatore Giovanni Toti

Signor Commissario in questi mesi le ho scritto più volte senza alcun riscontro e di ciò mi dolgo anche perché il mio impegno è volto esclusivamente all’interesse dei genovesi. Peccato! Avrei volentieri interloquito con Lei per un utile scambio di idee. E’ ormai palese che i rischi della demolizione totale, da molte parti paventate, si stanno puntualmente avverando. Il ritardo nelle operazioni di demolizione, per varie cause, sono ormai evidenti!

Nè credo sia possibile fare una previsione certa per poter garantire nuovamente il transito sul nuovo ponte. Si sono persi mesi preziosi che hanno aggravato il disagio dei genovesi e messo definitivamente in ginocchio centinaia di micro-aziende con relative famiglie. Una tragedia nella tragedia.

Ciò che i genovesi hanno chiesto da subito e da Lei più volte promesso è di FARE PRESTO! Lei invece ha scelto la strada più lunga e tortuosa, senza alcuna certezza! Mi permetto ora di invitarLa a prendere atto che l’unica possibilità reale di ripristinare il transito tragicamente interrotto quel terribile 14 agosto è di interrompere le operazioni di demolizione, procedere immediatamente a sistemare l’esistente (ciò che si può fare in piena sicurezza come già effettuato una ventina d’anni fa sull’analogo ponte Wadi Kuf in Libia da un’impresa italiana e con progettisti italiani) e ricostruire la sola parte crollata!

SOLO COSÌ PER NATALE 2019 I GENOVESI POTRANNO TRANSITARE NUOVAMENTE SUL POLCEVERA IN PIENA SICUREZZA!

Enzo Siviero scrive al CommissarioCiò andrebbe visto come soluzione transitoria e Le consentirebbe di procedere alla costruzione del nuovo ponte nel pieno rispetto della normativa, individuando la posizione più consona, tenendo conto dei necessari raccordi viabilistici e dei vari vincoli che condizionano le nuove fondazioni. Di certo i suoi pieni poteri le consentono questa decisione che va vista come necessaria per non penalizzare ulteriormente i cittadini genovesi che tanto Le stanno a cuore.

Si consulti pure con i suoi tecnici di fiducia e dia ascolto alle tante voci che da tempo l’hanno messa in guardia su una tempistica dettata forse, da una scarsa conoscenza delle problematiche reali in una situazione estremamente complessa come questa che oltre a tutto, vede la magistratura ancora impegnata a individuare le cause del crollo e le relative responsabilità a distanza di oltre cinque mesi. Ciò che indiscutibilmente dilata i tempi a dismisura.

Credo davvero che la ragionevolezza e un sano pragmatismo debbano ritornare a guidare le Sue decisioni. Lei è anche Sindaco e da Lei i genovesi si aspettano risultati certi in tempi stretti. Ne va della loro sopravvivenza .

Resto a Sua disposizione per ogni utile confronto e spero che questa volta vi sia finalmente un riscontro da parte Sua a questa mia ennesima nota.

Enzo Siviero

e il Gruppo “Salviamo il Ponte Morandi”

Padova, 28 gennaio 2019