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Ispezione e manutenzione per la durabilità dei ponti: proposte per infrastrutture ultracentenarie

Convegno IMD 2019: Risultati e proposte indirizzati agli organi di Informazione ed agli organismi Gestori dei Ponti Italiani

convegno-ispezione-e-manutenzione-per-la-durabilita-dei-ponti02.jpg“Ispezione e manutenzione per la durabilità dei ponti: criteri di gestione, contesto normativo, metodi d’intervento” è stato il titolo del convegno svoltosi lo scorso 28 marzo a Milano promosso dal Collegio dei tecnici dell’Acciaio (CTA), dall’Istituto italiano della Saldatura (IIS) insieme all’Associazione italiana calcestruzzo armato e precompresso (AICAP) e al Collegio dei tecnici dell’industrializzazione edilizia (CTE).

La mozione finale stesa dopo il Convegno sulla Manutenzione dei Ponti

Un appuntamento che ha visto un’ampia partecipazione dei tecnici italiani del settore e che dagli interventi dei Relatori e dalla discussione che ne è seguita, ne è emerso un accordo generale sui seguenti punti

  • I ponti moderni, in acciaio o in calcestruzzo, se progettati e costruiti ottemperando ai dettami normativi e facendo tesoro delle conoscenze tecniche acquisite internazionalmente negli ultimi decenni, possono durare ben oltre cento anni, con minimi costi di manutenzione. Questo a condizione che si pongano in essere pratiche d’ispezione e controllo semplici ed economiche, ma sistematiche.
  • È stata mostrata evidenza di pratiche efficaci di Bridge Management, d’ispezioni organiche e coordinate attuate in Italia, la cui diffusione a tutti gli organismi gestori dei ponti, e la conseguente applicazione, si ritiene indispensabile.
  • Una parte dei ponti esistenti, in particolare quelli di età superiore ai 50 anni che non hanno beneficiato di pratiche d’ispezione e manutenzione sistematiche, risultano degradati, con livelli di sicurezza inferiori a quelli previsti dalle Norme attualmente vigenti; è necessario attivare rapidamente azioni straordinarie d’ispezione, progetto e realizzazione d’interventi di adeguamento.
  • Le risorse da impiegare a causa delle pregresse assenze d’interventi sono ingenti, stimate dell’ordine delle decine di miliardi di euro. Tuttavia un approccio che consideri la collaborazione tra più specializzazioni può portare benefici ed economie su tale importo. Inoltre un criterio di ispezione basato sull’analisi di rischio consentirebbe di definire le priorità di intervento e quindi l’impiego più razionale delle risorse disponibili.
  • Dalla dialettica del Convegno è emersa l’impressione che questi temi non siano sempre percepiti adeguatamente da Amministrazioni e soggetti decisori, e siano spesso non correttamente interpretati dai media e dall’opinione pubblica.
  • In confronto ai paesi europei, in Italia vi è scarsa sensibilità riguardo al valore di testimonianza storica delle opere infrastrutturali significative del XX secolo ed alla opportunità della loro conservazione.
  • Le Associazioni promotrici del Convegno IMD 2019, alcune delle quali già fondatrici della Federazione Nazionale di Ingegneria Civile (FNIC), che hanno al loro interno elevate competenze e specializzazioni tecniche nel campo dei ponti in calcestruzzo e acciaio, intendono mettersi a disposizione della collettività, e quindi delle Amministrazioni, per la salvaguardia del patrimonio di ponti e strutture esistenti. In particolare s’impegnano:
    • a continuare la loro azione congiunta nell’analisi delle migliori procedure operative di Bridge Management;
    • a sviluppare proposte d’azione per diffondere, anche presso i soggetti che hanno la responsabilità della gestione dei ponti, la conoscenza tecnica sulle più efficaci procedure di Bridge Management;
    • a promuovere momenti di aggiornamento ed approfondimento per i professionisti del settore;
    • ad elaborare misure tecniche e legislative atte a risolvere il problema generale ed oggi spesso drammatico della salvaguardia delle condizioni di sicurezza dei ponti, in particolare di quelli esistenti;
    • a contribuire a trasmettere all’opinione pubblica un’informazione corretta e realistica sulle condizioni delle costruzioni.

Emanuele Maiorana, presidente CTA
Pietro Lonardo, presidente IIS
Marco Menegotto, presidente AICAP
Marco di Prisco, presidente CTE
Mario de Miranda, coordinatore

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