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L’ANCE a Bruxelles: Costruzioni indispensabili per un vero Green New Deal

Flessibilità per gli investimenti sostenibili e necessità di allineare la normativa italiana a quella europea in tema di appalti e ritardati pagamenti al centro degli incontri Ance con i vertici delle istituzioni Ue

ambiente-citta-green.jpgL’avvio di un vero Green new deal passa dal rilancio delle costruzioni. Dei 17 obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile 15, infatti, coinvolgono direttamente il settore,  chiamato a giocare un ruolo indispensabile nella definizione dell’Agenda urbana sostenibile.

Ma serve un cambio di passo, a iniziare da una revisione del Patto di stabilità per gli investimenti green. 

“Bene la volontà espressa dal Commissario Gentiloni di fare pieno uso della flessibilità prevista dalle regole – ha sottolineato il presidente, Gabriele Buia, che ha guidato la delegazione Ance negli incontri a Bruxelles  - ma è necessario affrontare il problema della burocrazia, altrimenti in Italia gli investimenti non atterrano mai”. 

Tra le altre questioni più urgenti, sottolineate dall’Ance al Parlamento Ue, il tema del subappalto, che vede i limiti imposti dalla normativa italiana in contrasto con le direttive europee, e i ritardati pagamenti della p.a., con due procedure di infrazione che ancora pendono sul nostro Paese. 

Infine forte preoccupazione è stata espressa dal presidente Buia in tema di accesso al credito: la normativa prudenziale europea, infatti, ha creato un clima di estrema chiusura degli istituti di credito nei confronti delle imprese di costruzione.