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Zero infortuni di Italcementi: anche a Rezzato-Mazzano è tutto OK

Due anni senza infortuni sul lavoro per la cementeria di Rezzato-Mazzano.

Due anni senza infortuni sul lavoro per la cementeria di Rezzato-Mazzano.

«Un traguardo importante, che l'impianto ha raggiunto proprio in questi giorni. L'obiettivo è stato raggiunto grazie all'impegno di tutti - afferma Alfredo Vitale, direttore della cementeria - e ringrazio i tanti colleghi che operano in stabilimento. L'obbiettivo, esattamente come per la sensibilità ambientale, per l'attenzione alla qualità e per la focalizzazione alle performance produttive, è quello di migliorarci ulteriormente».

Italcementi da 20 anni è impegnata in un percorso di crescita culturale sui temi della sicurezza e della salute sul lavoro che, tenendo come caposaldo il rispetto della normativa vigente, si articola negli aspetti di leadership e di coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori. Riunioni di reparto, assemblee, conversazioni sulla sicurezza sono le attività che consentono la partecipazione diretta e quotidiana dei dipendenti. Tutte attività che aiutano a mantenere attivo e costante il cambiamento culturale.

È su questi elementi che si basa l’approccio “Zero infortuni” di Italcementi – quest’anno al suo ventesimo anniversario – che ha consentito di ridurre da 2000 a oggi l’indice di frequenza degli infortuni del 98%.


Sicurezza sul lavoro, 20 anni di “Zero Infortuni”. Storia di un progetto di successo

Da sempre la Sicurezza è parte integrante e inderogabile delle attività di Italcementi. Per rafforzare gli impegni in questa direzione, nel 2000 l’Azienda ha lanciato il “Progetto Zero Infortuni”, con l’obiettivo di creare una vera e propria “cultura per la sicurezza”, migliorandone e implementandone la gestione. 


"Zero Infortuni è un programma strutturato, che si articola in diverse azioni e strumenti adottati e sviluppati negli anni. Il primo passo è stato la realizzazione di una Politica della Sicurezza diffusa in tutti gli ambiti aziendali: per ogni sito produttivo sono stati nominati gli “animatori della sicurezza”, ovvero referenti per le azioni di sicurezza negli impianti, e sono stati organizzati percorsi formativi a cascata per coinvolgere e sensibilizzare tutto il personale, dai manager agli operai. Ogni anno vengono organizzati complessivamente centinaia di incontri e riunioni di sensibilizzazione/formazione con i dipendenti. È stato creato un Safety database per far conoscere gli infortuni “flash accident” e un’attività di reporting per monitorare l’andamento della sicurezza. Gli infortuni e gli incidenti sono analizzati e studiati a livello collettivo in modo da capirne le cause ed evitare così il loro ripetersi. Sono elaborati e costantemente aggiornati Piani d’azione e Procedure di Lavoro Sicuro orientati a un miglioramento continuo. Negli anni, inoltre, si sono susseguite anche iniziative “più ludiche” come il Campionato della Sicurezza che metteva a confronto i diversi impianti in sfide legate al tema, proprio per sensibilizzare sempre di più i lavoratori e renderli parte di un percorso condiviso, “non solo calato dall’alto”, in cui ognuno si sentisse parte importante."

Dal Blog di Italcementi

 


Fonti:

  • Quibrescia.it
  • Bresciaoggi
  • Blog Italcementi 

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