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Cemento: cosa succede in Cina ?

Nel 2020 in Cina sono state costruite 26 nuove linee di produzione integrate con una capacità di produzione di clinker di poco inferiore a 40 Mt /anno (più o meno il fabbisogno di cemento del Giappone).

La produzione del cemento in cina pari al 45% di quella totale mondiale

31 marzo 2021. Sono stati resi disponibili i risultati finanziari per il 2020 delle principali società produttrici di cemento cinesi, con una disamina delle informazioni della China Cement Association (CCA).

Nel 2020 la Cina ha raggiunto una capacità di produzione di cemento di 1,83 Bnt/anno, un valore enorme se si considera che nel 2019 la produzione di cemento mondiale è stata di 4,12 Bnt/anno, circa il 45% del totale quindi, ma che continua ad essere in crescita: nel 2020 in Cina sono state costruite 26 nuove linee di produzione integrate con una capacità di produzione di clinker di poco inferiore a 40 Mt /anno (più o meno il fabbisogno di cemento del Giappone, più del doppio di quello italiano).

 

Un mercato del cemento estremamente frazionato

Dal rapporto del CCA emergono anche altri dati, alcuni impensabili da questa parte del mondo: il rapporto evidenzia che il paese ha oltre 3.400 società produttrici di cemento, di cui due terzi sono società indipendenti di macinazione. La maggior parte di queste aziende sono state create durante la fine degli anni 2000 quando i forni a secco hanno iniziato a predominare. I tentativi del governo di consolidare l'industria del cemento nel suo insieme hanno portato le società indipendenti a dirigersi verso il basso nella catena di approvvigionamento e, ovviamente, non mancano i casi di cartello (nel mese di febbraio di quest'anno è emerso che otto società del cemento nella provincia di Shandong, sono state multate di 35 milioni di dollari per la fissazione dei prezzi in un cartello).

 

Produzione di cemento: +2% nel 2020, più 61% nei primi due mesi del 2021

L'ACC ha evidenziato come all'inizio del 2020 ci sia stata un improvviso rallentamento della produzione, dovuto all'esplodere della pandemi, a cui è seguita una rapida ripresa e quindi una nuova stabilità. Nonostante la pandemia e il maltempo nel corso dell'anno, il consumo annuo è aumentata del 2% su base annua a 2,37 miliardi di tonnellate nel 2020 da 2,32 miliardi di tonnellate nel 2019. Ciò è proseguito nel 2021 con un aumento del 61% in gennaio e febbraio 2021 a 241Mt da 150Mt nello stesso periodo nel 2020. 

 

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Graph 1: Year-on-year change in cement output in China, January 2010 - February 2021. Source: National Bureau of Statistics of China. Note that accumulated data is issued for January and February each year so these months show a mean figure. (David Perilli, Global Cement)

Le importazioni di clinker dalla Cina sono aumentate del 47% su base annua: è il terzo anno consecutivo di crescita delle importazioni, secondo il CCA. Le principali fonti erano Vietnam (59%), Indonesia (10%), Thailandia (10%) e Giappone (8%). La Cina è diventata la principale destinazione delle esportazioni per i produttori di cemento del Sud-est asiatico e le importazioni cinesi dovrebbero continuare a crescere nel 2021.

Fonte: Global Cement