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Evoluzione del calcestruzzo: materiali o produzione?

A "Conversazioni In Calcestruzzo" al Saie di Bari 2021, con Giuseppe Marano si è parlato di calcestruzzi ed in particolare del fatto che per avere elementi strutturali con elevate prestazioni di resistenza e durabilità sono necessari prodotti di qualità. Marano ha inoltre spiegato che sarebbe auspicabile un controllo di qualità differenziato in funzione dell'importanza dell'opera da realizzare.

A "Conversazioni In Calcestruzzo" al Saie di Bari 2021, con Giuseppe Marano si è parlato di calcestruzzi ed in particolare del fatto che per avere elementi strutturali con elevate prestazioni di resistenza e durabilità sono necessari prodotti di qualità.

Marano ha inoltre spiegato che sarebbe auspicabile un controllo di qualità differenziato in funzione dell'importanza dell'opera da realizzare.


Importante avere una corretta prescrizione del calcestruzzo in funzione dell'opera da realizzare 

Giuseppe Marano, nella conversazione, sottolinea il fatto che un calcestruzzo può conferire elevate prestazioni – in termini di resistenza e durabilità - agli elementi strutturali se, innanzitutto, è ben progettato e che venga poi confezionato con materiali e processi produttivi di qualità.

E’ noto che, nel confezionamento delle miscele e, facendo riferimento ad impianti automatizzati, il dosaggio dei vari elementi, avviene con procedure standardizzate in cui gli errori sono controllabili e comunque limitati entro range stimabili in relazione alle caratteristiche dell’impianto. In dettaglio il peso dei singoli elementi, ossia degli aggregati, del cemento, degli additivi e dell’acqua, è controllato con strumenti di assegnata precisione. L’errore complessivo è sempre quindi controllato entro limiti che dipendono dal tipo di impianto e dalle apparecchiature utilizzate.

In definitiva si assume ragionevole che una volta determinate le caratteristiche di un dato impianto (precisione degli strumenti, manutenzione, qualificazione del personale, ecc.) allora è possibile individuare un range entro cui possono variare i reali valori di tutti i differenti elementi utilizzati nelle miscele (un discorso a parte andrebbe fatto sul dosaggio dell’acqua il quale risulta non banale a seguito della opportuna “compensazione” automatica).

Sarebbe auspicabile, dice Marano, un controllo di qualità differenziato in funzione dell’importanza dell’opera da realizzare. Infatti, per la realizzazione di una modesta struttura in c.a. è certamente sproporzionato e antieconomico un controllo di qualità del calcestruzzo rispetto a quello applicabile alla realizzazione di un grattacielo, a patto che venga rispettata la soglia di qualità minima garantita.

 

 

La presenza di un mescolatore nella centrale di betonaggio è sicuramente fondamentale per la produzione in qualità. Marano, inoltre, precisa che le autobetoniere di ultima generazione dotate di un serrato programma di manutenzione, riescono ad effettuare una buona miscelazione dei componenti e un buon monitoraggio della consistenza al fine di evitare aggiunte di acqua in cantiere.

Viene ulteriormente ribadita l’importanza di una corretta prescrizione del calcestruzzo in funzione dell’opera da realizzare. Infatti, nella didattica universitaria, dice Marano, non si deve mai trascurare l’approccio pratico al mondo delle costruzioni partendo appunto dalla relazione sui materiali in cui il futuro ingegnere o architetto deve specificare correttamente le prestazioni. Ad esempio la classe di consistenza deve essere prescritta dal progettista e verificata in cantiere dal direttore lavori.

Sbagliare il diametro massimo dell’aggregato significa realizzare macro vuoti all’interno dell’elemento strutturale. Non considerare la classe di esposizione significa mettere a rischio la durabilità delle opere, ad esempio, in ambienti chimicamente aggressivi. Pertanto i Tecnologi del calcestruzzo sono figure professionali fondamentali – che conoscono la meccanica strutturale e la tecnologia del calcestruzzo - per la realizzazione delle opere a perfetta regola d’arte.

È stata poi ribadita – come prescritto nelle "Linee guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale" - l’importanza non solo della corretta messa in opera, ma anche l’adeguata maturazione del calcestruzzo al fine di contrastare e limitare le “fisiologiche” variazioni volumetriche che induco stati fessurativi importanti e contestabili.

La conversazione si è conclusa con la presenza di Massimo Fumagalli, il quale ci ha fornito alcuni aggiornamenti sul calcestruzzo fibrorinforzato (di cui ne abbiamo ampiamente parlato nelle varie conversazioni) ed in particolare sulla imminente realizzazione del primo arco rovescio interamente fibrato, cioè in totale assenza di armatura ordinaria.

 


In Calcestruzzo - l'evento dell'anno del settore del calcestruzzo

L'evento "In Calcestruzzo" organizzato da INGENIO e InCONCRETO durante il SAIE di BARI prevedeva 18 conversazioni tecniche, due convegni istituzionali e una scuola per l'esecuzione dei controlli in cantiere. Si tratta della seconda edizione e nasce da un'idea dell'ing. Andrea Dari, sostenuta da SENAF e che avrà un suo seguito a SAIE 2022. L'edizione 2021 è stata realizzata grazie alla collaborazione essenziale dell'Ing. Matteo Felitti.