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Innovativi metodi di verifica e controllo in ambito infrastrutturale

Achille Rilievi, durante le "Conversazioni In Calcestruzzo" ha affrontato il tema della diagnostica avanzata applicata ai ponti esistenti, utile soprattutto in fase di verifiche strutturali. Infatti, una volta individuato il danno localizzato è possibile eseguire analisi numeriche globali allo scopo di valutare la perdita di capacità rispetto alla struttura considerata integra.

Achille Rilievi, durante le "Conversazioni In Calcestruzzo" svoltesi al Saie Bari, ha affrontato il tema della diagnostica avanzata applicata ai ponti esistenti, utile soprattutto in fase di verifiche strutturali. Infatti, una volta individuato il danno localizzato è possibile eseguire analisi numeriche globali allo scopo di valutare la perdita di capacità rispetto alla struttura considerata integra.


L'attività diagnostica è estremamente importante in fase di verifiche strutturali

In tale conversazione si è affrontato il tema della diagnostica avanzata applicata ai ponti esistentiAchille Rilievi precisa che un punto essenziale delle attività di diagnosi è stato quello di conoscere approfonditamente la struttura in assenza di adeguata documentazione progettuale.

Nel caso, ad esempio, di impalcati a travi post-tese, l’utilizzo di georadar di ultima generazione e della tomografia a ultrasuoni, ha dato la possibilità di eseguire il rilievo del tracciato dei cavi, l’individuazione di aree non intasate da boiacca nelle guaine di alloggiamento dei cavi e le difettologie presenti negli spessori corticali e profondi del calcestruzzo. Con queste tecniche, inoltre, si riesce a stimare i livelli di corrosione, sui cavi, indotta dai cloruri.

Risulta estremamente importante tale attività diagnostica in fase di verifiche strutturali. Infatti, una volta individuato il danno localizzato è possibile eseguire analisi numeriche globali allo scopo di valutare la perdita di capacità rispetto alla struttura considerata integra.

 

 

Altra tecnica innovativa è quella fornita da una antenna policanale – sostanzialmente un georadar ad altissima definizione – che consente l’ispezione profonda della pavimentazione stradale senza contatto (a 40 cm dal lembo superiore). Attualmente, in fase di collaudo, per verificare lo spessore e i vari strati della pavimentazione stradale viene eseguito un elevato numero di carotaggi. Ebbene, con tale apparecchiatura, viene eseguita solo una carota ogni 5 km per tarare lo strumento, con evidenti risparmi di tempo, di risorse economiche e limitando fortemente i danni dovuti alle perforazioni.

In merito alle gallerie, con un laser scanner ad altissima precisione che gira a 360 gradi inserito in un foro di 5 cm di diametro, si riesce a individuare tutti i vuoti - lasciati in fase di getto – dietro la calotta di rivestimento.

I pali di fondazione, invece, vengono ispezionati tramite i cosiddetti radar in foro per individuare la presenza o meno di armature, livello di corrosione delle stesse e difettologie nel calcestruzzo.

L’interferometria terrestre, poi, è stata applicata al monitoraggio di un viadotto. In tale occasione, Achille Rilievi, sottolinea la possibilità di utilizzare l’interferometro terrestre per il collaudo statico e dinamico al fine di tarare opportunamente i modelli numerici e soprattutto per monitorare gli spostamenti sotto carichi viaggianti ed eventualmente – in caso di superamento dei limiti imposti sugli spostamenti - inviare degli allert al Gestore.

 

 


In Calcestruzzo - l'evento dell'anno del settore del calcestruzzo

L'evento "In Calcestruzzo" organizzato da INGENIO e InCONCRETO durante il SAIE di BARI prevedeva 18 conversazioni tecniche, due convegni istituzionali e una scuola per l'esecuzione dei controlli in cantiere. Si tratta della seconda edizione e nasce da un'idea dell'ing. Andrea Dari, sostenuta da SENAF e che avrà un suo seguito a SAIE 2022. L'edizione 2021 è stata realizzata grazie alla collaborazione essenziale dell'Ing. Matteo Felitti.