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A memoria del Prof. Piero Pozzati, di Umberto Sannino

Il 31 ottobre 2015, nella sua casa di Bologna, ha posto fine alla sua vita terrena PIERO POZZATI.

Il nostro fratello PIERO è morto ma per passare ad altra vita; quindi il suo spirito continua a vivere nel Regno di Cristo ….
Ed un giorno la Sua Anima si ricongiungerà con le nostre.

Non sono stato allievo di questo Grande Maestro dell’Ingegneria, ma l’Amicizia con lui affonda le radici nell’anno 1969 allorché sono stato da lui esaminato  quale Presidente della Commissione, che mi ha conferito il titolo di Libero Docente. Da quegli anni ( ’60) e fino all’anno 2012 si è tra noi instaurata una intensa Amicizia, con scambio di frequente corrispondenza e saltuari incontri nelle Città di Bologna, Firenze e Roma.

Stante il Suo precario stato di salute degli ultimi anni, dal 2013 al 2015, l’ho potuto solo sentire al telefono.
Una delle ultime visite a casa Sua si è svolta nel febbraio 2012; anno, in cui la Città di Bologna ha avuto una stagione invernale tra le più rigide; inverno, che ha dato luogo ad eccezionali ed imponenti nevicate.



PIERO POZZATI era nato a Bologna il 20 luglio del 1922
Completati gli studi di istruzione secondaria, conseguì la laurea in Ingegneria Civile - sezione trasporti con il massimo dei voti et laude, presso l’Università degli Studi di Bologna, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, ed esattamente nel dicembre dell’anno 1945. Successivamente fu  abilitato alla professione di ingegnere nell’anno accademico 1963-1964, superando l’Esame di Stato sempre presso l’Università degli Studi di Bologna.
Si iscrisse presso l’Ordine degli Ingegneri di Bologna il 31 agosto dell’anno 1954.

Iniziò subito, nell’anno 1946, la sua carriera scientifica e didattica - quale Assistente - presso l’Istituto di Scienza delle Costruzioni della medesima Università nella quale aveva studiato; Istituto, che era diretto all’epoca dal Prof. Odone BELLUZZI.
Conseguì la Libera Docenza, a seguito di Esami Pubblici indetti dal Ministero della P.I. ( D.M. 8-10-1948), nell’anno 1949 e nel medesimo anno gli è stato conferito - dal Consiglio di Facoltà d’Ingegneria della Università di Bologna - l’incarico di professore di “Costruzioni in legno, ferro e cemento armato”

Nell’anno 1954 risultò vincitore del Concorso Pubblico per titoli, della Cattedra di “Tecnica delle Costruzioni”; concorso, che era stato bandito dal Politecnico di Torino. Nell’anno accademico 1955-1956 fu chiamato - per trasferimento - a ricoprire la Cattedra di “Tecnica delle Costruzioni” presso l’Università di Bologna - Facoltà d’Ingegneria. Dopo qualche anno ha assunta anche la funzione di Direttore dell’Istituto di “Scienza e Tecnica delle Costruzioni” nella medesima Università.
Fu nel contempo incaricato dalla Facoltà di tenere l’insegnamento della Cattedra di “Costruzioni di Ponti”; Cattedra che era vacante, sempre presso la medesima Università di Bologna.
In quegli anni (1956-1966) svolse anche l’insegnamento specialistico di presso la Scuola di Specializzazione per le Costruzioni di Cemento Armato del Politecnico di Milano.
La Sua docenza presso la Facoltà d’Ingegneria della Università degli Studi di Bologna  è stata tenuta, ininterrottamente, per ben quarantacinque anni !  Intere generazioni di giovani allievi ingegneri sono stati da lui formati, nel settore disciplinare della “ingegneria strutturale”, con il rigoroso impegno scientifico che ha sempre caratterizzato il suo insegnamento.

La sua attività didattica si concluse al termine dell’anno accademico 1991-1992 e la sua ultima lezione (lectio magistrali) fu tenuta in data 3 giugno 1992 e fu focalizzata sulla “Proliferazione delle Normative e tecnicismo”.
Alla conclusione della Sua attività didattica e scientifica, e nell’anno 1997, il Consiglio di Facoltà d’Ingegneria della Università degli Studi di Bologna, lo elesse al ruolo di “Professore Emerito” di .
Nell’anno accademico 2000-2001 ha avuto l’incarico dallo IUS – Facoltà d’Ingegneri dell’Università degli Studi di Pavia, di tenere il Corso di “Etica ambientale”, atteso che già prima e nell’anno 1987 il Senato accademico della Università degli Studi di Bologna - in occasione del  novecentesimo anno di vita dello Ateneo - aveva chiesto al Prof. POZZATI di tenere la “prolusione” generale.
Ed è nel corso di questa magistrale lezione che Egli tratta ampiamente, e per la prima volta, le .

Ha retto la Presidenza del C.S.L.P. (Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) nei difficili anni della situazione di grave crisi generale della Nazione Italiana (1992 – 1994); crisi nazionale, che ha avuto in quegli anni pesanti ripercussioni principalmente nel settore dei lavori Pubblici ed anche in quello dei lavori Privati. Nel corso della Sua Presidenza si provvedeva alla stesura e varo della .
Questa Legge restituiva al “progetto” dell’opera la sua centralità nonché al “progetto e al processo costruttivo”, coinvolgendo tutte le figure interessate alla realizzazione dell’opera, tra i quali gli Operatori Economici, la Committenza, il Progettista, il Direttore dei Lavori, il Collaudatore e l’Impresa.

Sempre sotto la Sua Presidenza si è provveduto alla stesura ed al varo, nell’ambito del recepimento della Normativa Europea, degli Euro-Codici EC2 ed EC3, per i quali fu da lui auspicato ed applicato il confronto aperto - ai fini di esaurire gli aspetti della problematica - tra le differenti posizioni dei vari membri.
La Sua produzione Scientifica e tecnico-scientifica, iniziata nell’anno accademico 1947-1948, è stata svolta interamente nel campo della “ingegneria strutturale” e delle connesse tipologie strutturali ricorrenti.